sabato 29 settembre 2018

Da non perdere!

Fanart


Dopo una lunga pausa estiva ritorno nel mio tanto caro angolo di mondo… che cosa ho letto questa estate? In realtà non moltissimo come è accaduto l’anno scorso, ma solo due libri, di cui uno è già stato recensito (odio usare questo termine!) a questo link!
Un pomeriggio d’estate non sapendo bene come intrattenermi mi son ritrovata, chissà come, a passeggiare tra gli scaffali di un punto Giunti con l’intenzione di acquistare una graphic novel perché avevo il bisogno di una lettura veloce e abbastanza leggera, e invece mi son ritrova tra le mani il volume di “Fidanzati dell’inverno” di Christelle Dabos.

Non avevo sentito molto parlare di questo libro, sono stata attratta principalmente dal colore della copertina e dal titolo (ecco una delle ragioni per cui esiste l’editoria!). Mi ha incuriosita talmente tanto da decidere di abbandonare la lettura di “Guerra e pace” e per i tre giorni successivi all’acquisto, i miei occhi non sono riusciti a scollarsi dalle sue pagine.

Perché leggerlo? Perché non è solo un fantasy ma racchiude una commistione di genere che vanno dal distopico fino allo steampunk con una punta leggera di romanticismo. In molti lo hanno paragonato ad Harry Potter, ma non mi sembra giusto effettuare questo parallelismo perché è ovvio che ben pochi libri potrebbero reggere il confronto con il capolavoro della Rowling! Io non ho individuato elementi comuni tra le due saghe, se non il fatto che in entrambi c’è un eccelso esercizio immaginativo da parte delle autrici che hanno creato mondi nuovi, per nulla scontati, sognanti e ammalianti. In sostanza “Fidanzati dell’inverno” ha tutto quello che un fantasy deve, secondo me, possedere ossia sviluppare atmosfere nuove e diverse dagli altri libri appartenenti allo stesso genere!


Altra peculiarità che mi ha attirato fin da subito è la protagonista, Ofelia, perché è un personaggio femminile con caratteristiche di imperfezione che la rendono molto vicina ad ognuna di noi lettrici trasognate: è molto facile rispecchiarsi in lei o almeno per me così è stato! In effetti Ofelia, non è eroica come Katniss Everdeen, né coraggiosa come Beatris Prior e nemmeno perspicace e intelligente come Hermione Granger! Io ho sempre fatto fatica a rispecchiarmi in questi personaggi femminili, perché non mi rivedo nei principali aggettivi che ho utilizzato (ma che tutti userebbero!) come caratterizzanti di ogni protagonista nominata pocanzi. Invece Ofelia è sbadata e maldestra, e questi aggettivi, normalmente dispregiativi, rappresentano la qualità principale che la rendono speciale agli occhi del lettore ma non solo! (spoiler piccino piccino!)
E sì, io mi sono sempre descritta come super imbranata (vedi qui), quini viva Ofelia!    


"Nel bel mezzo della specchiera di un armadio emerse un naso. Il naso venne avanti, subito seguito da un paio di occhiali, un'arcata sopraccigliare, una fronte, una bocca, un mento, guance, occhi, capelli, collo e orecchie. Sospesa al centro dello specchio fino alle spalle, la faccia guardò a destra e a sinistra. Poi, più in basso, affiorò la piega di un ginocchio portandosi dietro un corpo che si estrasse dal vetro tutto insieme, come se uscisse da una vasca da bagno. La figura sbucata dallo specchio consisteva in un vecchio cappotto logoro, un paio di occhiali grigi e una lunga sciarpa a tre colori. Sotto quegli strati c'era Ofelia."

In sostanza se dovessi indicare degli aggettivi per descrivere questo fantasy vi dico che è: avvincente, ironico, romantico, immaginativo e originale!                                                                                          Chi è appassionato al genere non deve assolutamente perderlo, ma anche chi ha voglia di approcciarsi al fantasy potrebbe fare una buona scelta acquistando questo libro!                                                      “Fidanzati dell’inverno” è il primo volume di una saga, il secondo volume “Gli scomparsi di Chairdiluna” è in uscita a Gennaio 2019 e non vedo l’ora di poterlo reggere tra le mani! 

Marty

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