giovedì 7 marzo 2019

Protagoniste della nostra vita

di Tyler Feder - roaring softly


Già mi immagino oggi, 8 Marzo, la condivisione da parte della maggior parte delle persone di frasi tipo: “La festa della donna è ogni giorno, non serve a niente questa ipocrisia che si ripete ogni anno!”. Non c’è niente di più sbagliato. L’8 Marzo non è una festa, è una ricorrenza che è stata istituita a partire da un avvenimento che tutti abbiamo conosciuto, chi prima chi poi: la morte di 129 operaie nel rogo di una fabbrica di New York; donne lavoratrici scioperavano perché volevano migliorare la qualità delle loro condizioni di lavoro, vennero fatte prigioniere nello stabilimento presso cui protestavano e non ebbero la possibilità di sfuggire alle fiamme di un incendio.
Oggi questa giornata è il simbolo della lotta quotidiana di donne che si vedono continuamente fatte prigioniere da convenzioni, stereotipi e pregiudizi. Si lavora il doppio per essere ancora considerate soltanto mogli e madri. Basta dare uno sguardo agli avvenimenti di cronaca o notare la netta diffusione, nell’ultimo periodo, di frasi sessiste da parte di esponenti che dovrebbero rappresentare una società fondata su pari dignità, per finalmente realizzare quanto sia fondamentale celebrare la giornata internazionale della donna. Questo giorno deve essere un punto di partenza per iniziare una riflessione e per interrogarsi su quanto ci sia ancora da fare in ogni contesto da quello più formale fino anche alla quotidianità.
Personalmente ho deciso di celebrarlo ricorrendo all’aiuto di libri di cui le donne sono protagoniste!

giovedì 27 dicembre 2018

Profusione di parole


Da quando ne ho memoria e consapevolezza le parole per me hanno avuto sempre una importante rilevanza. L’esempio più banale riguarda le promesse che mi venivano fatte da piccolina dai miei genitori, fino ad arrivare alle frasi di amici o persone a me vicine. Ricordo che tutti mi dicevano che ero troppo credulona e in effetti, era vero! Ero semplicemente convinta che tutto ciò che mi venisse detto rappresentasse una verità; insomma perché mai avrebbero dovuto raccontare ad un piccolo scricciolo un fatto non vero?

sabato 29 settembre 2018

Da non perdere!

Fanart


Dopo una lunga pausa estiva ritorno nel mio tanto caro angolo di mondo… che cosa ho letto questa estate? In realtà non moltissimo come è accaduto l’anno scorso, ma solo due libri, di cui uno è già stato recensito (odio usare questo termine!) a questo link!
Un pomeriggio d’estate non sapendo bene come intrattenermi mi son ritrovata, chissà come, a passeggiare tra gli scaffali di un punto Giunti con l’intenzione di acquistare una graphic novel perché avevo il bisogno di una lettura veloce e abbastanza leggera, e invece mi son ritrova tra le mani il volume di “Fidanzati dell’inverno” di Christelle Dabos.

martedì 25 settembre 2018

La mia lettura estiva - Guerra e Pace

La mia estate è stata decisamente tra le meno cariche che io abbia vissuto a causa dello studio, del lavoro e di preoccupazioni di varia natura. Questa intensità di sentimenti e di attività si è riflessa nelle mie letture anzi nella mia lettura! Nei pomeriggi liberi passati sull’amaca di mio nonno; nelle sere trascorse a letto sperando di trovare refrigerio dal caldo grazie a quel sottile alito di vento; sul retro del negozio appena avevo un attimo libero; spalmata al sole in quelle due o tre giornate di mare che sono d’obbligo; c’era sempre lui, quel librone che ho tenuto per un tempo indefinito tra gli scaffali a prender polvere e che finalmente mi son decisa a leggere: “Guerra e Pace” di Lev Tolstoj.

Ricetta - Mascha Kaléko


by Pascal Campion
Scaccia la paura
e la paura della paura.
Per qualche anno le cose basteranno.
Il pane nel cassetto
e il vestito nell’armadio.
Non dire mio.
Hai preso le cose solo in prestito.
Vivi nel tempo e capisci
che poche cose ti servono.
Accasati.
E tieni pronta la valigia.
È vero quello che dicono:
ciò che deve succedere, succederà.
Non andare incontro alla pena.
E quando arriva,
guardala tranquillamente.
È effimera come la felicità.
Non aspettare nulla.
E abbi cura del tuo segreto.
Anche il fratello tradisce
se si tratta di te o di lui.
Prendi la tua ombra
come compagna.
Scopa bene la tua stanza.
E saluta il tuo vicino.
Aggiusta il recinto
e anche il campanello alla porta.
Tieni aperta la ferita dentro di te
sotto il tetto delle cose che passano.
Strappa i tuoi piani. Sii saggio
e credi nei miracoli.
Sono iscritti da tanto tempo
nel grande piano.
Scaccia la paura
e la paura della paura.


sabato 14 luglio 2018

PEZZI DA NOVANTA: Frida Kahlo



Pezzi da novanta è il nome che ho scelto per la nuova rubrica di questo blog. Ho intenzione di raccontare dei pezzi grossi o meglio ancora di quelle personalità storiche o di quei personaggi dei libri che mi hanno particolarmente colpito. Insomma voglio parlare di quei soggetti che per delle caratteristiche specifiche, positive o negative che siano, saranno per sempre marcati a fuoco nella mia memoria; in una sola parola gli indimenticabili.

mercoledì 13 giugno 2018

#Genmaicha - Chiamami col tuo nome


Con estremo ritardo sono anche io arrivata a fare la “recensione” di quello che è stato il libro/film più recensito del 2018: “Chiamami col tuo nome” di Andrè Aciman!

venerdì 4 maggio 2018

Marie aspetta Marie



Oggi scrivo di un libro intitolato “Marie aspetta Marie” di Madeleine Bourdouxhe. L’ho acquistato perché sono stata rapita proprio da questo titolo e, rispetto alle altre volte, non mi sono informata sulla trama ma mi son bastate queste tre semplici parole. In effetti, secondo me, lì vi è il riassunto di tutto il libro… la protagonista è Marie che aspetta qualcosa, un po' come tutte le donne attendono… la felicità? L’amore? Sé stesse?

venerdì 6 aprile 2018

YOUR NAME


Nell'ultimo periodo ho avuto l'esigenza di affrontare letture veloci e poco impegnative, probabilmente per contrastare la freneticità  che ha travolto la mia vita. Dunque il post di oggi è dedicato ad un manga! Ebbene si!  Premetto di essere una neofita del genere quindi non darò pareri tecnici ma, come sempre, solo le sensazioni e le emozioni che mi ha trasmesso.

martedì 13 marzo 2018

4 3 2 1



Cosa ne sarebbe stato di me se non avessi frequentato il liceo classico? Cosa sarebbe accaduto se non avessi avuto le mie sorelle? Chi sarei stata a questo punto della mia vita, se avessi fatto scelte diverse nel passato?  Queste sono alcune delle domande che mi sono posta appena ho terminato di leggere pagina 939 di “4 3 2 1” di Paul Auster.
Afferro il libro, vado in cucina, taro la bilancia e lo peso: 956 grammi, ma so che pesa molto di più!   

martedì 13 febbraio 2018

Amo in te - Nazim Hikmet


Amo in te
l’avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l’audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l’impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.
Amo in te l’impossibile                              ma non la disperazione.

lunedì 12 febbraio 2018

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale - Eugenio Montale



Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

domenica 11 febbraio 2018

Cantico dei Cantici - capitolo 4






Lo sposo


[1]Come sei bella, amica mia, come sei bella!
Gli occhi tuoi sono colombe,
dietro il tuo velo.
Le tue chiome sono un gregge di capre,
che scendono dalle pendici del Gàlaad.
[2]I tuoi denti come un gregge di pecore tosate,
che risalgono dal bagno;
tutte procedono appaiate,
e nessuna è senza compagna.
[3]Come un nastro di porpora le tue labbra
e la tua bocca è soffusa di grazia;
come spicchio di melagrana la tua gota
attraverso il tuo velo.
[4]Come la torre di Davide il tuo collo,
costruita a guisa di fortezza.
Mille scudi vi sono appesi,
tutte armature di prodi.
[5]I tuoi seni sono come due cerbiatti,
gemelli di una gazzella,
che pascolano fra i gigli.
[6]Prima che spiri la brezza del giorno
e si allunghino le ombre,
me ne andrò al monte della mirra
e alla collina dell'incenso.
[7]Tutta bella tu sei, amica mia,
in te nessuna macchia.
[8]Vieni con me dal Libano, o sposa,
con me dal Libano, vieni!
Osserva dalla cima dell'Amana,
dalla cima del Senìr e dell'Ermon,
dalle tane dei leoni,
dai monti dei leopardi.
[9]Tu mi hai rapito il cuore,
sorella mia, sposa,
tu mi hai rapito il cuore
con un solo tuo sguardo,
con una perla sola della tua collana!
[10]Quanto sono soavi le tue carezze,
sorella mia, sposa,
quanto più deliziose del vino le tue carezze.
L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi.
[11]Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa,
c'è miele e latte sotto la tua lingua
e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano.
[12]Giardino chiuso tu sei,
sorella mia, sposa,
giardino chiuso, fontana sigillata.
[13]I tuoi germogli sono un giardino di melagrane,
con i frutti più squisiti,
alberi di cipro con nardo,
[14]nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo
con ogni specie d'alberi da incenso;
mirra e aloe
con tutti i migliori aromi.
[15]Fontana che irrora i giardini,
pozzo d'acque vive
e ruscelli sgorganti dal Libano.

sabato 10 febbraio 2018

Ti meriti un amore - Frida Kahlo




Ti meriti un amore che ti voglia
spettinata,
con tutto e le ragioni che ti fanno
alzare in fretta,
con tutto e i demoni che non ti
lasciano dormire. 

Ti meriti un amore che ti faccia
sentire sicura,
in grado di mangiarsi il mondo
quando cammina accanto a te,
che senta che i tuoi abbracci sono
perfetti per la sua pelle.

Ti meriti un amore che voglia ballare
con te,
che trovi il paradiso ogni volta che
guarda nei tuoi occhi,
che non si annoi mai di leggere le
tue espressioni.

Ti meriti un amore che ti ascolti
quando canti,
che ti appoggi quando fai la ridicola,
che rispetti il tuo essere libera,
che ti accompagni nel tuo volo,
che non abbia paura di cadere.

Ti meriti un amore che ti spazzi via le
bugie
che ti porti il sogno,
il caffè
e la poesia.”

venerdì 9 febbraio 2018

Se saprai starmi vicino - Pablo Neruda


Se saprai starmi vicino
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
e il tuo corpo canterà con il mio
perché insieme è gioia...

Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto.

giovedì 8 febbraio 2018

Senza di te - John Keats


Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l’anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.

venerdì 2 febbraio 2018

#Genmaicha - Sette minuti dopo la mezzanotte


L’altra sera alle 12:30 ero tra le mie lenzuola immersa nella lettura, quando ad un tratto sento un rumore simile ad un ramo che si spezza, impaurita mi alzo dal letto vado nel corridoio di casa e…

domenica 21 gennaio 2018

Inverno #25daysofgratitude

È giunto il momento di rispondere alla mia domanda preferita della #25daysofgratitude 😊

What do you like about the current season?

mercoledì 10 gennaio 2018

ATTAGIRL! #25daysofgratitude


Con il passare del tempo, su questo blog le recensioni si sono sempre di più trasformate in qualcosa di intimo; attraverso i libri ho cominciato a raccontare quello che penso e che sono. Posso affermare che i miei post sono diventati una sorta di diario con alla base i racconti e le storie degli autori che mi rapiscono l'anima. Recentemente, con due miei amici, ho intrapreso un percorso di scrittura che ha il fine di farci apprezzare le piccole cose di tutti i giorni per imparare ad esprimere più gratitudine e positività. Dunque ho deciso di unire l'utile al dilettevole e condividere una parte di quello che scriverò sul mio quadernino per il #25daysofgratitude! È probabile che sarà il primo ed ultimo articolo dedicato a questa iniziativa perché è possibile che diventi qualcosa di troppo personale o magari ne riuscirò a pubblicare anche altri. Chi vivrà, vedrà! Nel frattempo rispondo alla seconda domanda della lista: what is one thing you love about yourself?

giovedì 30 novembre 2017

Vigilia di restare - Juan Vincente Piqueras

Tutto è pronto: la valigia,
le camicie, le mappe, la vana speranza.

Tolgo la polvere dalle palpebre.
Ho messo all’occhiello
la rosa dei venti.

Tutto è a posto: il mare, l’aria, l’atlante.

Mi manca solo il quando,
il dove, un diario di bordo,
carte delle maree, venti a favore,
coraggio e qualcuno che sappia
amarmi come non so fare io.

La nave che non esiste, lo sguardo,
i rischi, le mani della meraviglia,
il filo ombelicale dell’orizzonte
che sottolinea questi versi sospesivi…


Tutto è pronto: davvero, invano.

mercoledì 15 novembre 2017

#Genmaicha - Le nostre anime di notte


La maggior parte delle volte in cui mi capita di andare a vedere un film tratto da un libro, rimango sempre un po’ delusa ed immancabilmente mi viene da esclamare: “È molto più bello il libro!”. Riflettendoci questa frase per qualsiasi lettore è un’ovvietà perché il libro trasmette più emozioni, il piacere della storia è prolungato dalla lunghezza delle pagine e poi perché si possono immaginare liberamente le fattezze dei personaggi, i luoghi, le ambientazioni etc. etc. Tuttavia questa frase alcune volte implica anche un pregiudizio da parte del lettore il quale per tutta la durata del film non fa altro che ripeterla perdendo tutto il piacere che deriva dalla visione. Questo tipo di atteggiamento (lo dico da lettrice accanita) mi infastidisce… io non sono assolutamente un’esperta cinematografica ma mi è facile comprendere come in quest’arte visuale non ci sia da tenere in considerazione solo la storia che viene raccontata. Infatti come nei libri conta la scrittura, la struttura narrativa, la tecnica dell’autore ed il suo pensiero, allo stesso modo esistono altri fattori che rendono apprezzabile ed ammirevole un film come l’interpretazione dei personaggi, le inquadrature, la scelta del set, la sceneggiatura, le ambientazioni e chissà quanti altri elementi ancora che non conosco o che non riesco a percepire da semplice spettatrice! Dunque ho deciso di lanciare una nuova rubrica in cui mi propongo di riuscire a non essere troppo critica nei confronti di un film tratto da un libro, cercando di trovare degli aspetti positivi da entrambe le fazioni!    L’osteria del Caffellatte di tanto in tanto organizzerà serate cinefile e giacché si tenta di unire queste due arti, verrà idealmente servito il tè Genmaicha una miscela di tè verde e riso tostato che unisce il gusto classico del tè a quello sfizioso dei pop corn. Non mi resta che cominciare l’impresa!

martedì 19 settembre 2017

ANIMA.


Settembre… le giornate cominciano ad accorciarsi, il buio ridiventa padrone di quelle due o tre ore sottrattegli dall’egocentrica estate, l’aria ricomincia a diventare fredda e gli alberi, le foglie, i frutti rilasciano le ultime gocce di colore in vista poi del grigiore e della letargia invernale! E puntualmente, in questa atmosfera settembrina, per me è d’obbligo leggere qualcosa che rispecchi questa situazione di lento spegnimento. Dunque per un lettore è tempo di romanzi tetri, di thriller, di horror, di noir e di mistero. Io ho cominciato con la lettura di “Anima” di Wajdi Mouawad, un romanzo del 2011 che ultimamente sta riscuotendo molto successo e non a caso, l’ho notato perché viene particolarmente osannato da vari blogger e bookstagrammers.

giovedì 31 agosto 2017

ESTATE -WRAP UP-



"Tornerà un altro inverno, cadranno mille petali di rose, la neve coprirà tutte le cose e forse un po’ di pace tornerà…" (link!) 

Questa è una canzone di Bruno Martino che ho cantato sempre durante questa stagione, soprattutto nei giorni dove il termometro è esploso a causa delle temperature. L’estate non la sopporto perché fa troppo troppo caldo e finisce che mi annoio molto facilmente anche se sono al mare. L’unica cosa positiva di questo periodo (che praticamente posso ridurre al solo mese di Agosto!) è che riesco a dedicare più tempo alla lettura. Solitamente mi piace assaporare lentamente i libri che ho tra le mani o almeno ci provo, ma in estate leggere è l’unica cosa interessante che possa fare, quindi finisce che in un mese raggiungo il mio personalissimo record di letture (che sicuramente sarà più basso rispetto a molti lettori accaniti che conosco!).
Dico sempre che per me il primo settembre corrisponde all’inizio dell’autunno e dunque quale migliore occasione se non questa per poter parlare delle mie letture estive e quindi realizzare il mio primo wrap up ufficiale? :D

domenica 20 agosto 2017

Rabbia ed orgoglio o ragione e compassione?


Dopo ogni attentato vengono riscoperte e gettate sul web frasi tratte dal famosissimo  libro "La rabbia e l'orgoglio" scritto da Oriana Fallaci: una versione più estesa di un articolo pubblicato sul Corriere della Sera dalla stessa. Ebbene, un po' di tempo fa ho letto l'articolo con l'intenzione di comprare successivamente il libro; tuttavia, man mano che proseguivo nella lettura dello sfogo della scrittrice, ho cambiato idea e mi sono rifiutata di entrarne in possesso e di leggere parole così cariche di odio. Quindi, sicuramente avrò una visione incompleta e il mio giudizio potrà essere considerato superficiale, ma davvero mi faccio bastare l'articolo per poter affermare con una certa sicurezza che condivido pochissimo di quanto vi è scritto. Ho, invece, apprezzato quasi completamente  quanto scritto in una lettera (poco condivisa sui social) di risposta all'articolo, pubblicata sempre sul Corriere della Sera firmata Tiziano Terzani. Ho deciso di riportarlo sul blog e di lasciare che parli da sé.
Mi sento solo di aggiungere che quando un autore scrive non è mai oggettivo ma implicitamente o anche esplicitamente può lasciar passare un suo ideale, una propria teoria o scuola di pensiero. Dunque è sempre bene, secondo me, quando si affrontano argomenti così seri e delicati, accingere a varie fonti anche (soprattutto!) contrapposte, in modo tale da non cadere nel becero errore della divinizzazione. Un tizio una volta disse che spesso la verità si trova nel mezzo!
Ecco la lettera.

venerdì 4 agosto 2017

Un classico da far studiare!

Dettaglio da "Lo spirito della rosa" di John William Waterhouse

Quale altro libro mi avrà tenuto compagnia e consolato durante la sessione estiva?
Ebbene, uno che, a parer mio, è destinato a diventare un classico al pari dei Malavoglia o del libro Cuore! Mi immagino i futuri studenti piangere di disperazione sulle sue pagine, imprecheranno contro l''autore... oppure, oppure, come sostiene il mio amato Pennac in "Come un romanzo", ne rimaranno entusiasti, incuriositi e magari, questo libro, riuscirà ad accendere il loro assopito piacere della lettura! Ma bando alle ciance ed all'immaginazione, vi svelo il titolo: "Il profumo" di Patrick Süskind.

domenica 30 luglio 2017

Variante di canzone - Erri De Luca


Io te vurria vasà - sospira la canzone,
ma prima e più di questo io ti vorrei bastare,
io te vurria abbastà,
come la gola al canto e come il coltello al pane
come la fede al santo io ti vorrei bastare.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
in nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei bastare,
io te vurria abbastà.

Io te vurria vasà, insiste la canzone,
ma un po' meno di questo io ti vorrei mancare
io te vurria mancà,
più del fiato in salita
più di neve a Natale
di benda su ferita
più di farina e sale.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
in nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei mancare,
io te vurria mancà.

mercoledì 19 luglio 2017

Le Otto Montagne


Quest’anno, rispetto allo scorso anno, è possibile leggere il premio strega decisamente in pochissimo tempo (mi sto riferendo a “La scuolacattolica” di Albinati, ne porto ancora i segni!). Infatti il vincitore è stato il libro di Paolo Cognetti “Le otto montagne”, libro assolutamente più breve ma comunque di grande impatto emotivo!

mercoledì 28 giugno 2017

Il corpo

Sono passati ben due mesi dall'ultima volta che ho scritto qui... ho però una giustificazione valida, userò solo due parole e sono certa che in molti potranno comprendermi: sessione estiva.
Sebbene abbia smesso di scrivere, la lettura non l'ho abbandonata (è impossibile farlo) perciò nei prossimi giorni ci saranno vari aggiornamenti.

In tutto questo marasma di ansia mista al piacere di leggere la sera con un filo di luce, è arrivata l'estate! E tutti (me compresa), nei mesi di Maggio e Giugno, hanno contribuito a far aumentare le iscrizioni in palestra e hanno fatto incrementare gli affari di dietologi e fruttivendoli: insomma ci siamo risvegliati dal letargo per rimpolpare il nostro corpo da sfoggiare sulle calde ed assolate spiagge.

mercoledì 12 aprile 2017

L'arte di essere fragili


Da Gennaio fino ad oggi c'è stato un libro che mi ha tenuto compagnia tra una cosa e l'altra e si tratta de "L'arte di essere fragili" di Alessandro D'Avenia. Non è stata una lettura continua perché è strutturato per fermarsi a riflettere sugli infiniti temi che propone.

martedì 14 marzo 2017

Nessuno come noi!


Poco fa ero sulla mia poltroncina e chiudevo l'ultima pagina di un libro che in due giorni ho divorato, sia per la lunga pausa dagli scaffali a causa dello studio, ma soprattutto per la sua facilità di lettura e la storia coinvolgente. Fatto sta che adesso mi sento svuotata e devo necessariamente gettare giù qualche parola per sentirmi piena!