sabato 29 settembre 2018

Da non perdere!

Fanart


Dopo una lunga pausa estiva ritorno nel mio tanto caro angolo di mondo… che cosa ho letto questa estate? In realtà non moltissimo come è accaduto l’anno scorso, ma solo due libri, di cui uno è già stato recensito (odio usare questo termine!) a questo link!
Un pomeriggio d’estate non sapendo bene come intrattenermi mi son ritrovata, chissà come, a passeggiare tra gli scaffali di un punto Giunti con l’intenzione di acquistare una graphic novel perché avevo il bisogno di una lettura veloce e abbastanza leggera, e invece mi son ritrova tra le mani il volume di “Fidanzati dell’inverno” di Christelle Dabos.

martedì 25 settembre 2018

La mia lettura estiva - Guerra e Pace

La mia estate è stata decisamente tra le meno cariche che io abbia vissuto a causa dello studio, del lavoro e di preoccupazioni di varia natura. Questa intensità di sentimenti e di attività si è riflessa nelle mie letture anzi nella mia lettura! Nei pomeriggi liberi passati sull’amaca di mio nonno; nelle sere trascorse a letto sperando di trovare refrigerio dal caldo grazie a quel sottile alito di vento; sul retro del negozio appena avevo un attimo libero; spalmata al sole in quelle due o tre giornate di mare che sono d’obbligo; c’era sempre lui, quel librone che ho tenuto per un tempo indefinito tra gli scaffali a prender polvere e che finalmente mi son decisa a leggere: “Guerra e Pace” di Lev Tolstoj.

Ricetta - Mascha Kaléko


by Pascal Campion
Scaccia la paura
e la paura della paura.
Per qualche anno le cose basteranno.
Il pane nel cassetto
e il vestito nell’armadio.
Non dire mio.
Hai preso le cose solo in prestito.
Vivi nel tempo e capisci
che poche cose ti servono.
Accasati.
E tieni pronta la valigia.
È vero quello che dicono:
ciò che deve succedere, succederà.
Non andare incontro alla pena.
E quando arriva,
guardala tranquillamente.
È effimera come la felicità.
Non aspettare nulla.
E abbi cura del tuo segreto.
Anche il fratello tradisce
se si tratta di te o di lui.
Prendi la tua ombra
come compagna.
Scopa bene la tua stanza.
E saluta il tuo vicino.
Aggiusta il recinto
e anche il campanello alla porta.
Tieni aperta la ferita dentro di te
sotto il tetto delle cose che passano.
Strappa i tuoi piani. Sii saggio
e credi nei miracoli.
Sono iscritti da tanto tempo
nel grande piano.
Scaccia la paura
e la paura della paura.