Quando frequentavo le scuole medie, tra i miei romanzi
d’amore, capitò un libro intitolato “Miti degli dei e degli eroi”, una raccolta
di tutte le mitologie orientali, egiziane e immancabilmente greche e romane. Da
lì mi sono sentita attratta dalla mitologia e dalle storie che prendevano spunto
da essa, così ho deciso di iscrivermi al liceo Classico con la speranza di
potere approfondire questa passione, senza tener conto delle tediose e
innumerevoli versioni che in seguito mi avrebbero costretto a tradurre. Infatti
il ginnasio si rivelò una vera e propria palestra dove i manubri erano il GI e
il Campiello (dizionari di greco e di latino) indispensabili per poter tradurre
passi tratti dal vangelo, racconti di battaglie storiche e le favole di Esopo o
di Apuleio (che presto nelle traduzioni avrei rimpianto con tutta me stessa!).