mercoledì 10 gennaio 2018

ATTAGIRL! #25daysofgratitude


Con il passare del tempo, su questo blog le recensioni si sono sempre di più trasformate in qualcosa di intimo; attraverso i libri ho cominciato a raccontare quello che penso e che sono. Posso affermare che i miei post sono diventati una sorta di diario con alla base i racconti e le storie degli autori che mi rapiscono l'anima. Recentemente, con due miei amici, ho intrapreso un percorso di scrittura che ha il fine di farci apprezzare le piccole cose di tutti i giorni per imparare ad esprimere più gratitudine e positività. Dunque ho deciso di unire l'utile al dilettevole e condividere una parte di quello che scriverò sul mio quadernino per il #25daysofgratitude! È probabile che sarà il primo ed ultimo articolo dedicato a questa iniziativa perché è possibile che diventi qualcosa di troppo personale o magari ne riuscirò a pubblicare anche altri. Chi vivrà, vedrà! Nel frattempo rispondo alla seconda domanda della lista: what is one thing you love about yourself?


Se io dovessi rispondere a questa domanda scherzandoci su, direi sicuramente TUTTO! Cioè mi hai vista?!
Invece, caspita, devo rispondere seriamente e tutto si complica perché ho sempre fatto fatica a trovare qualcosa che mi piacesse di me stessa. In passato (quanto so vecchia! XD) mi sono sempre concentrata sugli altri o meglio su quante cose avessero in più le altre persone rispetto a me, senza mai apprezzare il bello di quanto stavo sentendo, provando e in una sola parola, vivendo! Forse, è anche per questo motivo che ho deciso di intraprendere questo percorso con Lovah e Vic e mettere tutto su carta bianca.
Ritornando alla risposta, dico che ho ancora talmente tante insicurezze (le nascondo bene eheh!) da non riuscire a trovare quella cosa che mi piace e che non vorrei cambiare. Tuttavia posso dire cosa apprezzo della me stessa riflessa negli altri, insomma la Martina che traspare dalle parole di chi passa un po’di tempo con me!
Mi piace quando mi dicono che sono uno spasso/pazza/divertente. Personalmente non mi ritengo così esilarante o spiritosa, però spesso amiche o conoscenti mi hanno riconosciuto questa dote e sono contenta se posso riuscire, a volte, a portare un sorriso su visi tristi, stressati o imbronciati.
Mi piace quando le mie sorelle mi descrivono come la persona più buona del mondo. Ma magari lo fossi!!! Nell’ultimo anno non mi sono sentita per niente così santa, anzi ho scoperto sentimenti, come il rancore, che non pensavo di poter provare. Però sono consapevole del fatto che generalmente tendo a trovare del positivo in quasi tutte le persone e questo mi rende un pochettino fiera, anche se devo migliorare e dimenticare quei sentimenti che hanno un po’ offuscato questa caratteristica.
Infine, mi piace quando mi dicono che sono una brava ragazza… questa frase rappresenta da sempre la prima impressione che lascio alle persone, e non ho mai dato peso alla cosa perché so benissimo quanto poco conti una valutazione a primo impatto! Tuttavia recentemente mi è stato detto da qualcuno che non incontravo da molto tempo (ripeto: son vecchia!), e mi ha fatto uno strano effetto. In realtà mi sono sempre disegnata come il cattivo: quella che per distrazione non bada tanto alle amicizie e dunque le perde; quella smorfiosetta acida e priva di sentimenti; quella che non si impegna mai abbastanza nelle cose. Ma nonostante io mi sia ritrovata a raccontare, a quel mio vecchio amico, episodi che mi hanno resa poco contenta di me stessa, la risposta che ho avuto è stata che alla fine dei fatti resto comunque una brava ragazza e allora per la prima volta mi sono sentita un po' convinta della cosa.
Ripensandoci, in effetti, una risposta alla domanda iniziale l'ho trovata, con molti difetti e qualche inciampo, la cosa che mi piace di me stessa è poter essere, o sforzarmi di essere, una brava ragazza, in tutto il senso generico di questa espressione.

Marty

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